Buone nuove

Come è cominciata la nuova stagione estiva per i gestori di sale di puro intrattenimento per famiglie? Il presidente ci aggiorna

Caro Collega,

in questi primi giorni d’estate ho avuto il piacere di far visita a molti colleghi che hanno già riaperto le sale nelle località turistiche. Grazie al bel tempo e anche alle festività dei turisti d’oltralpe le prime settimane della nuova stagione si sono rivelate una buona iniezione di fiducia per i mesi a venire.

Come associazione siamo intervenuti con successo in alcuni Comuni dove nuovi regolamenti che avevano come scopo la limitazione per il controllo dei giochi con vincita in denaro, ancora una volta di fatto limitavano anche il nostro settore del puro amusement. L’ennesima prova, voglio sottolinearlo, che in questi anni noi siamo vittime di una battaglia che non ci appartiene ma ci vede nostro malgrado coinvolti, condannati a subire l’enorme burocrazia, le limitazioni, le omologhe, il regime autorizzatorio dei Monopoli di Stato, insomma la stessa pesante normativa alla quale sono sottoposti i giochi con vincita di denaro. Ci troviamo schiacciati da un’eccessiva e ‘assurda’ regolamentazione che non trova eguali in nessun altro stato della Comunità Europea.

Appena venuti a conoscenza dei nuovi regolamenti di Caorle e Jesolo, siamo prontamente intervenuti. Agli amministratori e tecnici comunali abbiamo spiegato che esistono sale dedicate alle famiglie dove non vi sono giochi con vincita in denaro e come nei nostri locali la frequentazione sia cambiata negli anni. Se un tempo, infatti, potevano essere un luogo d’incontro dei giovani che vi trascorrevano molte ore e forse anche intere giornate, oggi la nostra clientela si compone per la maggior parte di intere famiglie che nei nostri locali condividono in maniera sana alcuni momenti di puro svago e divertimento. La loro permanenza media va da 30 minuti a massimo un’ora al giorno durante le vacanze e si riduce ai soli fine settimana negli altri periodi. Da noi genitori e figli trovano unicamente videogiochi, flipper, giochi da bambino, kiddie ride, gru che possono distribuire piccoli premi, tiri al gettone, e apparecchi che rilasciano dei ticket in base all’abilità del giocatore e che possono permettere la vincita di premi.

Abbiamo anche chiarito con le autorità che l’amusement non ha nulla da condividere con l’azzardo ma che negli anni, con la scusa di combattere l’azzardo, si è ritenuto di catalogare anche le sale giochi per famiglie (quelle di puro intrattenimento) come “palestre per l’educazione di futuri ludopatici”. Abbiamo inoltre precisato il concetto che le sale attrazioni, con la loro offerta di divertimento diversificato a tutta la famiglia, hanno ancora un importante ruolo nell’educazione e socializzazione dei giovani, oggi sempre più portati a chiudersi nel loro mondo rappresentato da app sul telefonino o giochi su PC di casa.

Insieme ad amministratori e tecnici comunali abbiamo discusso i termini di applicazione dei regolamenti: per Caorle le sale di puro intrattenimento sono state completamente escluse dal regolamento, mentre per Jesolo si sono accordate alcune modifiche da apportare. Un risultato positivo per gli operatori che potranno continuare a lavorare in tutta tranquillità dando anche quel loro importante contributo all’offerta turistica delle due località.

Colgo l’occasione per ringraziare entrambe le amministrazioni dei due comuni veneziani per la grande disponibilità e per l’attenzione prestataci. Prontamente ci hanno ricevuto, ascoltato ed hanno compreso la nostra realtà che fino ad allora era loro sconosciuta. Non erano infatti a conoscenza che esistessero sale con solo giochi senza vincita in denaro e tanto meno che vi fosse un’associazione quale è la nostra che mira a promuovere il puro e sano intrattenimento per le famiglie.

Una splendida estate a tutti.

Vanni Ferro

 

 

Fonte: Play Machine Europe 5/2018

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