Nata nel 1979, Euromat (European Gaming and Amusement Federation) è la voce dell’industria europea del gaming land-based (offerta ‘fisica’, cioè non online) e dell’entertainment, un’industria che conta più di 1,33 milioni di apparecchi e impiega oltre 250 mila lavoratori. La federazione ha attualmente come membri 18 associazioni nazionali di categoria da 13 Paesi, più due membri osservatori da Francia ed Ungheria.
Sotto la presidenza di Jason Frost, iniziata a giugno di quest’anno, Euromat ha aperto le porte anche a tesseramenti di aziende istituendo la ‘Corporate Membership Category’ definita da Frost come ‘il modo migliore per restare in contatto con gli affari’. Questo perché, come lui spiega, “unendosi a noi come ‘corporate member’, costruttori, distributori e qualsiasi altra impresa del settore avranno accesso diretto a informazioni, servizi di networking e comunicazioni prima riservati solo alle associazioni, il che darà loro un significativo vantaggio”. A questo va aggiunto il fatto che tra i benefici dei membri, c’è anche quello di avere a disposizione dati sempre aggiornati sull’industria europea nel suo insieme e report delle diverse nazioni, il che di questi tempi è importante.
Sono già tre le aziende che hanno subito colto quest’opportunità e sono così entrate in Euromat. Si tratta dell’italiana Faro Games, della tedesca Crown Technologies e dell’olandese JVH Gaming.
“Noi siamo entrati in Euromat per ampliare i nostri orizzonti e incontrare altre imprese europee” ha spiegato Roberto Marai, titolare di Faro Games. “Il nostro è un settore difficile e in varie nazioni noi operatori siamo sotto pressione. Dobbiamo mettere assieme le nostre abilità per trovare delle sinergie e rendere più forte la nostra voce”.
“In quanto leader del mercato olandese – ha invece detto Eric Olders, CEO di JVH Gaming – prendiamo molto seriamente tutto ciò che riguarda alleanze internazionali, sviluppi dell’industria e informazioni. Euromat è la piattaforma ideale per metterci in relazione con le altre imprese e i regolatori, e far fronte alle normative in continuo cambiamento”.
La visibilità che può venire dal far parte di un’organizzazione riconosciuta a livello europeo è invece l’aspetto su cui ha volto mettere l’accento Heiko Busse, direttore responsabile di Crown Technologies, indicandolo come un buon motivo per associarsi: “Euromat rappresenta per noi un importante strumento di ‘propaganda’. È una eccellente piattaforma per accedere all’intera filiera della nostra industria, su scala europea”.
La campagna di tesseramento delle aziende è in corso e durerà per almeno sei mesi. Anche per questo motivo, il 5 febbraio prossimo, dopo un incontro del comitato esecutivo dell’associazione a Londra, verrà organizzato un ricevimento informale all’Hippodrome Casino della capitale britannica, che sarà per i partecipanti una buona occasione di networking e di reciproca conoscenza.